In questa sezione cerchiamo di fornirvi indicazioni pratiche per la gestione della vostra auto: illustriamo in maniera pratica e intuitiva le operazioni più importanti e più frequenti che vi possono interessare da vicino. La semplicità con cui trattiamo l’argomento fa sì che tali operazioni possano essere alla portata di tutti. Se non trovate una esauriente risposta alle vostre domande potete lasciare un commento (a fondo pagina), tratteremo l’argomento da voi richiesto in tempi molto brevi.

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Pneumatici

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L’aspetto più importante che riguarda le ruote è l’affidabilità. Si pensi infatti alla loro funzione, anche ad auto ferma, di sostenere il peso dell’autoveicolo, trasferendo la pressione sul battistrada, e, quando in movimento, di trasferire tutte le forze dinamiche. Per questo lavoro va garantita la massima precisione possibile, soprattutto in curva e in frenata, quando il peso dell’autoveicolo tende a spostarsi al di fuori del suo normale baricentro. Particolare attenzione va dunque prestata anche quando si parcheggia con una ruota all’interno del bordo di un marciapiede, ricordando inoltre che i pneumatici sono particolarmente sensibili ai cordoli. In questo caso, infatti, è raccomandato muoversi lentamente e posizionare la ruota direzionandola ad angolo retto mentre viene fatta sormontare il cordolo e mai in posizione obliqua. Una corretta pressione di gonfiaggio non è importante solo per motivi di sicurezza, è infatti dimostrato che una scarsa pressione dell’aria nei pneumatici comporta un aumento del consumo di carburante e una diminuzione delle prestazioni dell’auto. Controlli regolari, (mensili), possono essere sufficienti. Il manometro, lo strumento che misura la pressione, è disponibile presso ogni stazione di servizio. Il livello ottimale, indicato nel libretto dell’auto o direttamente sul pneumatico, dipende in genere da diversi fattori. Quando l’auto è molto carica, infatti, i pneumatici necessitano di 0,2-0,4 bar aggiuntivi. Il tappo deve essere sempre presente e quindi sostituito in caso di smarrimento. Le condizioni climatiche e della strada, lo stile di guida, il carico, e non ultimo il mantenimento di un livello corretto della pressione sono i principali fattori dai quali dipende la vita di un pneumatico. Lo spessore del battistrada non deve mai essere inferiore a 1,6 mm, ma sono comunque consigliabili almeno 4 mm.

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Luci

Luci

Sia le luci di posizione, sia quelle abbaglianti e anabbaglianti vanno accese in base alle disposizioni di legge, allo scopo di garantire la sicurezza al proprio veicolo e agli altri sulla strada, sfruttandone al massimo l’efficacia. Al crepuscolo, nell’oscurità e in tutte le condizioni di scarsa visibilità come in caso di nebbia, neve o pioggia. Le luci anabbaglianti sono prescritte nelle situazioni in cui la strada sia illuminata, mentre negli altri casi sono ammesse quelle abbaglianti, ricordando sempre di sospenderne immediatamente l’uso ogni qual volta si incroci un altro veicolo o auto avanti. In caso di nebbia, neve o pioggia si possono azionare i fari antinebbia anteriori, per una maggiore sicurezza. Le luci rosse retronebbia sono consentite, ma solo quando la visibilità è indicativamente inferiore a 50 metri e fino a una velocità di 50 km orari.La giusta impostazione dei fari è un fattore essenziale per la sicurezza, per ottenere un buon livello di illuminazione della strada ma nello stesso tempo per non abbagliare i conducenti dei veicoli in avvicinamento. Per questi motivi il controllo delle luci prevede una serie di test specifici. Inoltre, come per gli occhiali, viene consigliata la pulizia periodica, onde evitare la formazione di uno strato opacizzante, che si è dimostrato è in grado di ridurne la potenzia in percentuale anche rilevante. Non usare detergenti aggressivi e non strofinare o graffiare, per non lasciare segni sulla plastica che può incidere negativamente sull’efficacia della luminosità.

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Freni

Frenata

Il tipo di guida, dolce o aggressiva, influenza la durata dei freni, in particolare delle pastiglie, che nel primo caso tendono a durare di più. In particolari situazioni, come in discesa, è raccomandato sfruttare l’effetto frenante delle marce più basse, quelle che si userebbero se si andasse in salita, così da risparmiarne il consumo. In ogni caso, è meglio rallentare a intervalli, anziché tenere costantemente il piede sul pedale del freno, che produce il cosiddetto “fading” (fenomeno che si verifica quando, in seguito a surriscaldamento, i freni perdono la loro efficienza).

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Ammortizzatori

Ammortizzatori

Dopo pneumatici, freni e sterzo sono gli ammortizzatori i principali componenti di un autoveicolo, perché contribuiscono alla sicurezza. Soprattutto in curva, ma anche durante una frenata d’emergenza o la presenza di un fondo stradale irregolare, è la presenza degli ammortizzatori a garantire la tenuta delle gomme sulla strada. Le statistiche dimostrano che il rischio di incidenti aumenta quando gli ammortizzatori sono deteriorati. Tra i segnali della rottura degli ammortizzatori è la perdita di olio. Solo in presenza di ammortizzatori in perfette condizioni, inoltre, dispositivi elettronici come ABS ed ESP riescono ad ottenere delle prestazioni efficaci. La durata media dell’ammortizzatore varia dai 60 ai 250 mila km.

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Dotazioni di sicurezza

triangolo

Accertare che il triangolo di segnalazione auto ferma sia presente (se prescritto per la categoria) e di tipo omologato conformemente alle disposizioni in vigore al momento della prima immatricolazione del veicolo (Art 117 e 72 del CDS oppure regolamento ECE n 27). Oltre al triangolo, è previsto l’obbligo di utilizzare dei Giubbini ad alta visibilità omologati (Art. 162 CDS) per i conducenti che in caso di incidente o guasto devono collocare il triangolo garantendo in questo modo la migliore visibilità del conducente. La dotazione a bordo di altri accessori di sicurezza come Estintore e Cassetta di pronto soccorso, non è obbligatorio in Italia. Possono in ogni caso essere consigliabili soprattutto quando si viaggia in altri paesi che possono comportarsi in maniera differente rispetto all’obbligo di dotazione.

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Seggiolino per bambini

Seggiolino

Fino all’età di 12 anni o all’altezza di 1,50 metri per il viaggio in auto dei minori è obbligatorio l’uso di un seggiolino appropriato. In funzione della crescita, piuttosto rapida soprattutto nei primi anni di vita, i sedili sono divisi in classi per tre gruppi di età. La Classe 0 e 0 +, rispettivamente per neonati fino a 10 kg di peso (circa 1 a 12 mesi) e bambini fino a 13 kg (corrispondenti grosso modo ai 24 mesi di età), da agganciare al sedile posteriore o a quello anteriore laterale al guidatore (in tal caso l’airbag integrato deve essere disattivato). La Classe I è prevista per bambini fino a circa 3-5 anni (9-18 kg di peso corporeo), da fissare al sedile posteriore. La maggior parte dei modelli sono allineati alla direzione di marcia. La Classe II è idonea per un peso corporeo da 15 a 25 kg (3-7 anni). La Classe III è quella corrispondente ad un peso cha va dai 22 ai 36 kg (6-12 anni). Nell’acquisto di un seggiolino occorre prestare attenzione alla presenza del marchio di prova CE. La maggior parte dei seggiolini per bambini è dotato di una cintura di sicurezza a tre punti per il montaggio in macchina. La nuova generazione di sistemi di fissaggio, il cosiddetto Isofix, offre una maggiore sicurezza per il bambino. Nelle nuove vetture, gli agganci sono situati tra lo schienale e cuscino del sedile.

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Poggiatesta e sedili

Poggiatesta

Tra i più comuni infortuni dopo un impatto posteriore, è la sindrome da colpo di frusta cervicale. Un ruolo fondamentale è giocato dalla qualità dei sedili, ma anche dal poggiatesta. Pertanto, per ridurre il rischio di lesioni, il conducente del veicolo dovrebbe prestare attenzione alla regolazione della posizione del sedile e relativo poggiatesta di tutti i passeggeri prima di intraprendere la guida. Per quanto riguarda il guidatore, poi, l’inclinazione e l’altezza dello schienale devono essere impostate in modo che il volante sia facilmente raggiungibile con le braccia leggermente piegate, che i piedi possano appoggiare correttamente sui pedali e che sia garantita una visuale libera più ampia possibile su tutti i lati.

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Airbag e pretensionatori

Airbag

La maggior parte delle vetture oggi sono dotate di airbag, almeno frontalmente e lateralmente per guidatore e passeggero anteriore, in modo da attenuare, grazie alla funzione automatica del riempimento di aria, gli impatti della testa e della parte superiore del corpo in caso di incidenti. Per consentire l’efficacia di questa attrezzatura è importante non sedersi troppo vicino al volante. La distanza minima consigliata è di 30 cm. Tuttavia, l’airbag da solo non è in grado di sostituire anche la protezione fornita da una cintura di sicurezza, che è supportata dall’azione dei pretensionatori, che intervengono in caso di impatto, tensionando la cintura e dunque tenendo il corpo nella sua posizione aderente al sedile.

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Carichi

Carichi

Per ogni tipo di bagaglio, comprese le borse della spesa, gli articoli sportivi e i giocattoli è il bagagliaio lo spazio più sicuro. In tutti i casi, gli oggetti devono essere fissati, in particolar modo quelli collocati sul sedile posteriore del veicolo. Anche una bottiglia, infatti, non bloccata può diventare un proiettile pericoloso in caso di incidente. Quando si devono trasportare oggetti pesanti sul sedile posteriore, è bene farli aderire il più possibile allo schienale, fissandoli con la cintura di sicurezza.Un robusto portapacchi è invece l’attrezzatura necessaria quando si vogliono trasportare bagagli sul tettuccio. Si consiglia di tenere i bagagli nell’auto lo stretto tempo necessario, in quanto il peso fa aumentare il consumo di carburante, a seconda del tipo di veicolo, carico e velocità, nella misura dal 10 al 50 per cento.

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Controllo dell’olio

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Se si accende la spia di controllo dell’olio, ciò significa che la lubrificazione è a rischio ed è il caso di controllarne il livello. Nel libretto d’uso del veicolo è indicato quando effettuare di norma il controllo e, in generale, ogni circa 1.000 km o una volta al mese. Durante il controllo è preferibile che la vettura sia in piano e che il motore sia caldo (dopo l’arresto attendere comunque circa 5 minuti, per permettere all’olio di raccogliersi nella sua vaschetta). Occorre allora estrarre l’astina, pulirla e spingerla fino in fondo alla coppa. Dopo qualche secondo è possibile leggere su di essa il segno indicante il livello dell’olio, che, per essere corretto, deve essere contenuto tra le tacche superiore e inferiore. Un eccessivo consumo dell’olio può indicare una perdita, così come la formazione di una chiazza nera sul pavimento al di sotto dell’auto. Di contro, troppo olio nella coppa può eccessivamente lubrificare il motore e produrre danni ad esso o al catalizzatore. L’eventuale eccedenza deve essere drenata in officina

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Acqua di raffreddamento

Vaschetta acqua

Soprattutto nei lunghi viaggi o nelle gite in montagna, in cui il motore è portato a funzionare alla potenza massima, la presenza dell’acqua per il raffreddamento è particolarmente importante. Il controllo di questa nel vaso di espansione del liquido è fondamentale. Per effettuarlo, il veicolo deve trovarsi in piano e il motore deve essersi raffreddato completamente. Sul contenitore dell’acqua, di solito in plastica bianca o trasparente, sono presenti i segni che indicano il livello minimo e massimo da rispettare. Quando il livello non raggiunge il minimo, occorre immediatamente aggiungere l’acqua al fine di evitare danni al motore. Per prevenire scottature maneggiando il coperchio del serbatoio dell’acqua di raffreddamento prima che l’auto si sia raffreddata, questo è spesso contrassegnato con un termometro e una nuvola.

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Liquido per la pulizia del parabrezza

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Per non confondere il serbatoio del liquido lavavetri con quello dell’acqua da raffreddamento, spesso il coperchio è decorato dalla figura di un parabrezza. Il livello del liquido deve essere controllato regolarmente e, se necessario, ripristinato. Si può aggiungere del detergente per vetri per migliorare l’azione pulente. Mentre non è necessario d’estate, nella stagione invernale è consigliato mixare l’acqua per la pulizia con del liquido antigelo. Il rapporto esatto dipende dalla temperatura e viene spesso indicato sul contenitore dell’antigelo. Durante il riempimento, è sempre meglio ricordarsi di versare prima l’acqua e poi il concentrato, in modo da facilitarne il mescolamento. Ancora meglio è mescolarli insieme prima di introdurli.

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Tergicristalli

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Quando si sentono cigolare mentre si lava il parabrezza, è il segnale che le spazzole tergicristalli vanno sostituite. Le istruzioni per la sostituzione sono solitamente indicate sul retro della confezione. Quando si montano occorre comunque inclinare il braccio del tergicristalli fino a quando la spazzola forma con esso un angolo retto. Quando spazzole e vetri sono sporchi, possono essere puliti con un detergente per vetri. In caso di formazione di ghiaccio sul vetro, occorre necessariamente procedere allo sbrinamento, prima di azionare i tergicristalli.

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Batteria

batteria

Se la batteria anche dopo diversi tentativi non riesce ad avviare il motore, ciò significa che si è scaricata o è esaurita. In quest’ultimo caso è necessario acquistarne un’altra corrispondente esattamente alla vecchia per dimensioni e prestazioni. E’ necessario che la batteria sia smaltita correttamente, essendo un rifiuto speciale, per via dell’acido contenuto. Quando si maneggia una batteria, si dovrebbe infatti indossare dei guanti per proteggere le mani dal contatto diretto.

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Guasto o incidente

Guasto

In caso di guasto o incidente bisogna collocare il triangolo sul lato destro della strada o al massimo ad un metro di distanza dal bordo della carreggiata. Sulle autostrade o superstrade, il triangolo deve essere visibile almeno da 150 – 200 metri di distanza dal luogo di sosta del veicolo. Nelle altre strade la distanza può raggiungere i 100 metri e nei centri abitati 50 metri. In curva o sui dossi, il triangolo deve essere visibile almeno a 100 metri di distanza. Il conducente, quindi la persona che posiziona il triangolo, è obbligato ad indossare un giubbotto di sicurezza per la propria protezione. Chiamare attraverso il cellulare o attraverso i telefoni di emergenza posizionati sulle autostrade i numeri di emergenza della polizia e nel caso del pronto soccorso. È consigliabile quindi di prendere nota dei dati dell’incidente, specie gli orari e le persone coinvolte che possono essere testimoni e di fotografare con il cellulare o una fotocamera i veicoli coinvolti, compreso il danno causato e i segni di frenata.

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Avviamento di emergenza

Cavi

Quando ci si accorge che la batteria è scarica, la causa può attribuirsi al fatto che dispositivi elettrici (luci, radio) siano stati accesi quando il veicolo è stato fermo. La ricarica della batteria può essere effettuata utilizzando un’altra auto, che funge da “donatore”. Il motore dell’auto donatrice deve essere in moto possibilmente con i giri leggermente più elevati. I cavi appositi devono essere così posizionati: collegare il morsetto del cavo rosso al polo positivo (+) della batteria scarica e quindi con il polo positivo della batteria carica. Collegare poi il morsetto del cavo nero al polo negativo (-) della batteria carica e al polo negativo della batteria scarica. Provare ora ad avviare il motore del veicolo con la batteria scarica. A motore avviato scollegare i cavi in ordine inverso, rimuovendo prima i morsetti del cavo nero e poi quelli del cavo rosso. Guidare il veicolo per qualche chilometro in modo tale che la batteria si possa caricare normalmente attraverso l’alternatore.

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Traino

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Secondo l’art. 165 del codice della strada al di fuori dei casi previsti dall’art. 63, il traino, per incombente situazione di emergenza, di un veicolo da parte di un altro deve avvenire attraverso un solido collegamento tra i veicoli stessi, da effettuarsi mediante aggancio con fune, catena, cavo, barra rigida od altro analogo attrezzo, purche’ idoneamente segnalati in modo tale da essere avvistati e risultare chiaramente percepibili da parte degli altri utenti della strada. Durante le operazioni di traino il veicolo trainato deve mantenere attivato il dispositivo luminoso a luce intermittente (le quattro frecce) di cui all’art. 151, lettera f, oppure, in mancanza di tale segnalazione, mantenere esposto sul lato rivolto alla circolazione il pannello (quello quadrato a strisce bianche e rosse con rifrangenti) di cui all’art. 164, comma 6, ovvero il segnale mobile (triangolo) di cui all’art. 162. Il veicolo trainante, ove ne sia munito, deve mantenere attivato l’apposito dispositivo a luce gialla prescritto dal regolamento per i veicoli di soccorso stradale.
Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e’ soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 ? a euro 311 ? .