La disciplina della garanzia sui beni di consumo si applica anche alle manutenzioni auto effettuate in officina. Lo prevede il Codice del Consumo, emanato con Decreto legislativo 206 del 6/9/2005 che ha recepito la Direttiva europea 99/44. Anche se, per inquadrare bene una questione spesso delicata, occorre fare alcune precisazioni.

Garanzia riparazioni auto: una distinzione

Se si parla di garanzia bisogna fare attenzione a diverse variabili. Ad esempio, quando la riparazione include solo la manodopera e non la fornitura da parte dell’officina dei pezzi di ricambio, la garanzia prevista dal Codice del Consumo non interviene, non essendoci stata vendita di alcun bene (il pezzo di ricambio). In caso di controversia entra in gioco il Codice civile e l’officina è responsabile solamente della qualità dei lavori effettuati. Le cose cambiano se, oltre alla manodopera, c’è la fornitura (e quindi la vendita) di pezzi di ricambio, soggetta alla garanzia del Codice di consumo che dura due anni.

E se il ricambio è difettoso?

Nel caso in cui il ricambio si riveli difettoso, o non montato a regola d’arte, il riparatore è tenuto a smontarlo e a procedere a una nuova installazione con un pezzo della stessa tipologia del precedente. E il cliente non dovrà pagare nulla in più.

Garanzia riparazioni auto: quali documenti servono?

Per non correre rischi all’attivazione della garanzia, ecco quali documenti non devono mancare al momento della riconsegna dell’auto riparata:

  1. Regolare ricevuta fiscale
  2. Documentare con precisione e per iscritto i lavori effettuati
  3. Dichiarazione relativa alla qualità dei ricambi utilizzati
  4. Scheda di accettazione in doppia copia firmata sia dall’officina che dal cliente

Garanzia riparazioni auto: a chi è destinata?

Ciò che stabilisce il Codice di Consumo si rivolge, lo dice la parola, esclusivamente al consumatore (o all’utente), ovvero “la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta”. Chi invece acquista beni – nel nostro caso fa riparare l’auto – pagando con fattura e partita iva per utilizzarli nella sua attività resta fuori dal Codice di Consumo e può appellarsi alle norme del Codice Civile.

Garanzia riparazioni auto: ricambi rigenerati

La garanzia vale ugualmente per riparazioni effettuate utilizzando pezzi di ricambi rigenerati. Si tratta di pezzi usati, smontati di tutte le componenti, controllate una a una e, se non funzionanti, sostituite. Dopo l’assemblaggio il pezzo di ricambio viene sottoposto a un test di efficienza che deve raggiungere gli stessi valori del nuovo. Siamo di fronte a materiali di ottima qualità e con un basso impatto ambientale; Bosch, ad esempio, grazie alla rigenerazione dei ricambi auto produce nelle sue fabbriche 25mila tonnellate di CO2 in meno l’anno.

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